Descrizione
Si informa che il Consiglio di Bacino Brenta, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 165 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. ed all’art. 40 del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto, deve procedere alla raccolta delle denunce per l’approvvigionamento autonomo di acqua per i consumi dell’anno 2023, adempimento a cui sono tenuti tutti gli utenti domestici che possiedono o utilizzano pozzi di approvvigionamento autonomo di acqua (a scopo potabile, per annaffiamento giardini/orti, per abbeveraggio bestiame, a scopo ornamentale, geotermico, ecc.) con prelievi dalle falde acquifere protette.
La denuncia non comporta l’applicazione di corrispettivi, è obbligatoria e consente di pianificare e attuare le azioni necessarie alla tutela quantitativa e qualitativa della risorsa idrica, in modo da evitare problemi di approvvigionamento soprattutto nei periodi di maggiore consumo d’acqua. Inoltre, mappare i prelievi garantisce, anche agli utenti che non si servono dell’acquedotto, una forma di tutela nel caso vengano riscontrati fenomeni di inquinamento della falda.
La dichiarazione dovrà essere fatta pervenire entro il 31/12/2024 esclusivamente compilando il modulo internet al quale si accede dal sito www.consigliobacinobrenta.it entrando nella sezione “Denuncia approvvigionamento idrico” (ultima frase in basso a sinistra della home page) e cliccando poi su “Denuncia di approvvigionamento idrico autonomo anno 2023”.
Non saranno accolte denunce fatte pervenire con sistemi diversi da quello sopra indicato.
Si precisa che per gli utenti possessori e/o utilizzatori di approvvigionamenti autonomi di acqua per attività produttiva la denuncia di approvvigionamento autonomo di acqua, non viene raccolta dal Consiglio di Bacino. Pertanto, la compilazione in oggetto interessa esclusivamente gli utenti privati e l’uso domestico.
Per gli utenti produttivi valgono gli obblighi di comunicazione derivanti dalle concessioni in essere rilasciate a ciascuna azienda dal Genio Civile a cui si rinvia.